Geografia collaborativa
Durata: 10 ore
Target: 4ª-5ª primaria e 1ª media
Materiali da richiedere alla scuola: 1 PC e mouse a testa, fogli di carta, pennarelli/matite
Abstract: Percorso per introdurre gli studenti al concetto di geografia come strumento vivo e partecipato, attraverso attività analogiche e digitali di mappatura. Durante il percorso i partecipanti riflettono sul significato delle mappe e scoprono come possono essere create e arricchite in modo collaborativo. Attraverso strumenti digitali come OpenStreetMap, Maphub e Facilmap, e grazie ad uscite pratiche sul territorio, gli studenti apprendono l’importanza dell’osservazione, della rappresentazione e della condivisione dei dati geografici. Il percorso stimola il senso di orientamento, la capacità di collaborazione e l’utilizzo consapevole degli strumenti digitali.
Attività per lezione:
1. Cos’è la geografia collaborativa
Il percorso inizia con un brainstorming collettivo sulle parole “geografia” e “collaborativa”, seguito da una riflessione su quali oggetti rappresentano la Terra. Gli studenti esplorano diverse tipologie di mappe, confrontando Google Maps e Google Earth, e vengono introdotti a OpenStreetMap e alle mappe tematiche. L’attività pratica finale consiste nel disegno individuale di una mappa, reale o immaginaria, completa di titolo, data e legenda.
2. Mappe digitali e tematiche
Dopo un breve ripasso iniziale, gli studenti approfondiscono la differenza tra mappe statiche e dinamiche, osservando esempi live su Google Maps, OpenStreetMap e F4Map. Viene mostrato come funzionano le mappe tematiche in tempo reale, come quelle dedicate al traffico aereo o navale. La parte laboratoriale si concentra su Maphub: ogni studente crea una mappa digitale inserendo punti, percorsi e descrizioni.
3. Mappatura analogica del territorio
Gli studenti vengono introdotti a Fieldpapers e ricevono mappe cartacee della zona intorno alla scuola. Organizzati in piccoli gruppi, escono sul territorio per mappare elementi concreti come numeri civici, fontane e panchine. Al rientro in aula, discutono collettivamente i dati raccolti e riflettono sull’esperienza di osservazione diretta.
4. Creazione della mappa collaborativa
A partire dalle osservazioni sul campo, la classe discute le modalità di rappresentazione dei dati raccolti. Gli studenti si dividono in gruppi tematici (panchine, numeri civici, fontane) e inseriscono le informazioni su Facilmap. Ogni gruppo contribuisce con un proprio layer, permettendo di costruire una mappa finale collaborativa che integra tutte le osservazioni.
5. OpenStreetMap e pubblicazione
L’ultimo blocco si apre con un ripasso del percorso svolto, per poi passare all’utilizzo diretto di OpenStreetMap tramite la LIM. Ogni studente inserisce un elemento reale sulla piattaforma, diventando così parte di una vera comunità di mappatori. L’attività si conclude con una riflessione collettiva sul potenziale della geografia partecipata e sul valore della collaborazione per arricchire la conoscenza del territorio.